Benedetto

Benedetto ha 26 anni vive con la madre di origine polacca. Il papà è deceduto.Attualmente sta bene ed è regolarmente seguito dal CPS. I farmaci gli causano un po’ di sonnolenza al mattino.
Benedetto ha un diploma di perito chimico conseguito nel 2012. Aveva interrotto gli studi perché stava attraversando un periodo particolare della sua vita, in cui alle difficoltà nello studio si sommava la sofferenza all’interno dell’ambiente scolastico per le relazioni non positive con compagni e insegnanti. Ma dopo aver superato questo periodo difficile, ha ripreso gli studi e ha portato a termine il percorso scolastico.
Racconta di aver svolto alcuni lavori in passato, principalmente in supporto al padre come aiuto piastrellista e poi aiuto giardiniere, o come aiuto in un negozio di abbigliamento. Ha anche una brevissima esperienza in ambito di pasticceria, in supporto ad un amico di famiglia. Benedetto vorrebbe lavorare spinto dal bisogno economico e per realizzazione personale. Desidererebbe lavorare nel campo della chimica, in un laboratorio o in un impianto, oppure in un’industria alimentare. Ma non esclude la possibilità di dedicarsi ad attività più semplici, come magazziniere o operaio.
I punti di forza di Benedetto sono da ricondurre al fatto che possiede una buona formazione scolastica ed è autonomo negli spostamenti, utilizzando l’auto. Inoltre si presenta come una persona seria e molto motivata. I punti di debolezza sono legati alla mancanza di un’esperienza lavorativa pregressa, che rende difficoltoso l’orientamento basato su dati concreti. Gli si propone un tirocinio in un negozio di abbigliamento per bambini. Inizia nel febbraio 2016, con un tirocinio di tre mesi, con la mansione di addetto al magazzino. L’inserimento presso il magazzino è positivo: si sente capace di rispondere alle richieste e sostiene di avere un buon rapporto con i colleghi. Considera però il lavoro un po’ noioso, monotono, non adatto a sé. Il livello produttivo è al di sotto quello aziendale, ma è stato rassicurato del fatto che è normale dopo solo 3 mesi di lavoro. Dal punto di vista operativo, si è sentito impacciato a livello manuale, ma ritiene di essere riuscito a rendersi abbastanza autonomo. La valutazione dell’azienda è nel complesso positiva soprattutto per ciò che riguarda la relazione e l’integrazione con il gruppo di lavoro, che ha influito positivamente sul giudizio complessivo.
Benedetto vorrebbe sperimentarsi in un contesto più affine al suo percorso di studi, lui e la madre rientrano in Polonia con la speranza di trovarvi entrambi lavoro. Ma qui Benedetto riferisce di aver avuto una crisi e di essersi rivolto al pronto soccorso psichiatrico. Questo fa si che al suo rientro in Italia il CPS rimette a punto la terapia farmacologica. 
Nel maggio 2017 Benedetto inizia un tirocinio part-time in un’azienda di prodotti chimici, detersivi e detergenti per l'industria tessile, per il trattamento di filati e pellami. Il SISL l’ha individuata tra quelle anche eventualmente interessate dall’obbligo di assumere disabili. Gli viene proposto di fare esperienza presso il laboratorio di analisi strumentale dei prodotti chimici e dei tessili trattati, al fine di verificarne qualità e tossicità. L’azienda, a mesi dall’avvio, sostiene che sta lavorando bene, ha compreso le procedure e le esegue in modo corretto, sa gestire bene le attività di data entry sul pc e ha compreso il funzionamento delle strumentazioni, raggiungendo un sufficiente livello di sicurezza nello svolgimento del lavoro: quello su cui deve ancora migliorare è l’aspetto dell’analisi dei dati, in pratica dovrà passare da una modalità più esecutiva ad una più autonoma. Benedetto è molto soddisfatto dell’esperienza che sta conducendo, l’ambito lavorativo e le attività che svolge lo gratificano e al momento il suo stato di salute appare buono. L’azienda sta valutando la sua assunzione.