Nasce nel 1929 per iniziativa del suo fondatore Carlo Travaini, già tecnico specializzato nella celebre Società Franco Tosi di Legnano.
L’azienda inizia a produrre pompe per conto terzi, ma, a differenza dei terzisti propriamente detti, è in grado da subito di costruire qualsiasi pompa su disegno del committente.
L’insediamento aziendale, nel centro storico di Castano Primo, vanta, per quell’epoca, un organico consistente ed un impianto produttivo all’avanguardia.
Negli anni quaranta l’officina si sposta in una sede che raddoppia la sua estensione.
Nel 1968, per volontà dell’ingegner Mario Travaini, succeduto al papà nella guida dell’azienda, l’azienda volta pagina, decidendo di operare sul mercato con il proprio nome, con una struttura commerciale in linea con i tempi ed una presenza qualificata sui mercati europei.
Nel 1982 viene costruito il nuovo stabilimento nella zona industriale di Castano Primo, mentre il vecchio opificio viene adibito alle lavorazioni speciali. Parallelamente agli sviluppi interni, viene avviata una fase di internazionalizzazione che ha portato l’Azienda ad esportare oggi in 80 paesi e ad avere filiali in Canada, USA, Olanda, Germania, Francia, Polonia, Svizzera
Per la Travaini lavorano 140 persone (250 con le filiali estere), con un turn over bassissimo.
“La loro fidelizzazione - ci dice Andrea Apruzzese, responsabile Risorse Umane – è il risultato, tra gli altri, di tre ‘pilastri’ su cui l’azienda lavora continuamente: solidità finanziaria (e quindi tranquillità per il lavoratore), continua innovazione tecnologica, qualità degli ambienti di lavoro ”.
Nel 2002, quando ancora di “industria 4.0” non si parlava certo, viene installato il magazzino automatico: un progetto, per quei tempi avveniristico, dove i LGV (Laser Guided Vehicles), senza ausilio umano, si occupano di portare i componenti dal magazzino alle aree di montaggio e trasferire poi le pompe assemblate al collaudo.
Negli ultimi anni oltre 20 milioni di euro sono stati spesi per gli investimenti in tecnologia e automazione, che in questa azienda non hanno ucciso il lavoro umano, ma l’hanno invece fatto crescere numericamente; macchine che l’operatore programma e assiste, in modo che la produzione possa procedere con continuità: anche di notte, senza presenza umana e su lavorazioni complesse e differenziate.
Qualità ambientale significa invece entrare in una fabbrica, come è capitato a noi, che poco ricorda l’ambiente tradizionale della metalmeccanica: assenti il rumore e gli scarti in bella vista delle lavorazioni, aria condizionata per il benessere degli addetti e la miglior salute degli impianti, e perfino la suggestiva presenza, ovunque, di piante vive, accanto ai macchinari e lungo le corsie percorse dai carrelli elevatori.
“Un’impresa moderna lavora promuovendo la produttività e, in questo modo, la dignità delle persone”, ci dice Apruzzese. Chi ha perso il suo ruolo tradizionale per l’arrivo dei robot ha oggi una nuova mansione altrettanto qualificata. E anche gli inserimenti in azienda dei lavoratori svantaggiati sono il risultato di un percorso di analisi e di una messa a punto delle condizioni che permettano a ogni persona di dare un suo contributo significativo alla produzione.
Pompe Travaini
Indirizzo:
Via per Turbigo, 44
20022 Castano Primo MI
Italia