Gli oggetti etnici che fanno mostra di sé nello studio di Eugenio Camera, co-titolare di Nearchimica, ci dicono subito che l’azienda vende in mezzo mondo. Da un po’ all’estero produce anche, in Colombia.
L’azienda, tramite il personale tecnico commerciale, si propone alle industrie tessili per la capacità - racconta Camera - di “fare quello che altri non fanno”. Il reparto R&S di Nearchimica lavora sul problema specifico del cliente, studia, testa e offre la soluzione inedita: un nuovo prodotto chimico, un nuovo processo, che, caso per caso, risolve problematiche produttive o ambientali, a fronte delle nuove richieste del mercato.
L’innovazione, la flessibilità e la produzione just in time sono le scelte operative dell’impresa.
Dietro a questo front office c’è una realtà aziendale che dichiara una precisa filosofia. La matrice è quella di Camera padre, immigrato tanti decenni fa in Svizzera, e quindi sensibile al valore e al rispetto delle persone. Nearchimica dichiara la necessità di valorizzare il capitale umano e sostiene che l’imprenditore che non mette al centro le persone e le relazioni è miope, e non fa il miglior business che potrebbe.
La produttività di Nearchimica, secondo Camera, è il risultato di una applicazione diffusa del metodo del lavoro di gruppo per risolvere i problemi, ma anche dell’attitudine ad aprire l’azienda, a 360 gradi, a stimoli ed arricchimenti provenienti dall’esterno. Sono sullo stesso piano l’ospitalità di studenti in alternanza scuola-lavoro, il supporto a laureandi in chimica per la propria tesi, gli incontri dei lavoratori con i tecnici ASL che formano alla salute - nel contesto del lavoro ma anche con proposte sugli stili di alimentazione e di vita - e l’apertura dell’azienda a esperienze di stages rivolte a persone disabili. Esperienze di rapporto con il mondo esterno che aiutano a ridimensionare le fatiche quotidiane e a portare in azienda una maggiore apertura mentale nel rapporto con l’ “altro”.
Del resto il rapporto con realtà del mondo meno sviluppato porta consapevolezze. “Di che lamentarci, a confronto con le condizioni di chi sta in Bangladesh o in nord Africa?”.
E i giovani? Il titolare ci parla di ragazzi responsabili ed autonomi - una percezione lontana dal luogo comune dei giovani incapaci e senza iniziativa - con una capacità di relazione con gli adulti “che noi alla loro età non ci sognavamo neanche”.
Del resto Nearchimica ha creduto anche in un progetto di start up giovanile, “che a un problema ha risposto con una bella idea”, accettando di collaborare allo sviluppo puntuale del loro prodotto applicandolo poi al proprio sistema organizzativo e produttivo.